
Il mio viaggio in Giordania: da Petra al deserto del Wadi Rum
Un mordi e fuggi nel Sud della Giordania
Da piccolo andavo spesso a trovare i miei nonni nella loro vecchia casa odorosa di velluto e legno di cedro. Mio nonno aveva un grosso libro, una selezione delle più grandi opere di architettura create dal genio umano, e ricordo che passavo ore a sfogliarne le sue grandi pagine. Tra quelle meraviglie, Petra (in Giordania) era quella che stimolava di più la mia fantasia e che forse ha fatto nascere in me quello spirito di avventura e curiosità che mi accompagna ancora oggi.
In questo articolo troverete consigli e piccoli trucchi per organizzare al meglio un viaggio in Giordania e poter visitare almeno due dei posti più belli che questa magica terra offre: la città nabatea di Petra e il deserto del Wadi Rum.
La Giordania è un luogo dove storia, mito e religione si fondono insieme, dove il tempo si ferma e avrete la possibilità di godervi a pieno ogni singolo istante del vostro viaggio.
La politica di neutralità e pace portata avanti dalla Dinastia Reale consente alla Nazione di vivere un periodo di stabilità e crescita economica, fortemente trainata dal turismo; proprio per questo, i turisti sono molto tutelati e ben accolti, tanto che la Giordania ha istituito un corpo di polizia specifico (Polizia Turistica) per vigilare nei siti storico-culturali.
Quindi, al di là di qualche controllo sporadico o checkpoint stradale, non avvertirete mai un’atmosfera di pericolo o allarme.
Cosa non può mancare nella vostra valigia:
- Scarpe robuste e comode per affrontare camminate su roccia e sabbia
- Una sciarpa o foulard per proteggervi dal sole e dal vento del deserto
Informazioni pre-partenza
È fondamentale tenere a mente tre cose prima di partire per la Giordania.
- Visto: per entrare in Giordania è necessario esibire un visto turistico, ottenibile dietro pagamento di una quota di circa 50€ direttamente nell’aeroporto di arrivo (Aqaba o Amman, la capitale); questa quota non è dovuta nel caso si acquisti il Jordan Pass, una sorta di carta turistica che garantisce visto e ingresso gratuito per il sito monumentale di Petra (oltre ad altri siti turistici in tutta la Giordania). Considerando il costo elevato del biglietto per Petra, è conveniente acquistare un Jordan Pass ed eliminare anche la pratica visto.
- Valuta: in Giordania la valuta ufficiale è il Jordanian Dinar (JOD), diviso in 1.000 Fils; consiglio di cambiare gli euro direttamente all’albergo, per un tasso di cambio più vantaggioso. Al momento il cambio è 1 JOD = 1,3€
- Paese arabo: ricordatevi che state entrando in un paese arabo con le sue tradizioni, usi e costumi. Evitate di bere alcool in pubblico (è vietato bere alcolici per i fedeli musulmani) e qualunque azione possa recare offesa alla religione Islamica.
Dove alloggiare: Aqaba
Atterrando ad Aqaba, città costiera del Mar Rosso sull’omonimo Golfo, avrete la possibilità di organizzare escursioni presso il sito di Petra e il Deserto del Wadi Rum, da molti considerato il deserto più bello del mondo.
La nuova zona residenziale della città, nei pressi dell’aeroporto, offre molti hotel e resort di lusso che in bassa stagione offrono bellissime stanze a prezzi contenuti, servizio navetta e ogni comfort. In alta stagione potete alloggiare presso uno dei caratteristici alberghi del centro, dove la cortesia del personale è seconda solo alla grande ospitalità del popolo Giordano.
Cosa vedere in 3 giorni nel Sud della Giordania
La cosa più importante è organizzare bene le giornate e avere un driver di fiducia che vi accompagni nei luoghi delle vostre escursioni: noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare Ahmad, ottimo autista e persona sempre allegra e ospitale, che ci ha raccontato storie e aneddoti della Giordania durante le ore passate in macchina con lui. Tre giorni pieni sono sufficienti per vivere avventure emozionanti e scoprire luoghi incantevoli.
Petra
Da sola vale il viaggio. Il sito monumentale dell’antica città Nabatea di Petra si estende su oltre 500 km2 ed è completamente visitabile in autonomia: a piedi, su un cavallo o a dorso di dromedario, potrete immergervi nella storia di questo luogo magico e scoprirne ogni anfratto, tomba o reperto. La zona, occupata sin dal neolitico e fiorita culturalmente intorno al VI sec. a.C. (periodo Nabateo), è ancora oggi abitata da qualche beduino.
Il sito è anche costellato di piccole bancarelle che vendono prodotti artigianali locali, stoffe e calamite, per accontentare anche gli amanti dello shopping e dei souvenir. Partite di buona mattina e prendetevi una giornata piena per visitarla, arrampicarvi e fare del trekking sulle sue rocce rosse levigate dal vento e dalle piogge.
Lungo la strada per Petra (circa 2 ore di macchina da Aqaba) fermatevi in uno dei tanti villaggi di beduini per bere un buon tè o un caffè al cardamomo bollente, magari parlando con la gente del posto per scoprire i tratti nascosti di questa millenaria cultura.


Wadi Rum
Il Deserto del Wadi Rum, un tempo casa di Lawrence d’Arabia, è oggi un’area ben attrezzata per accogliere turisti ed escursionisti. Molti campi tendati offrono la possibilità di prenotare tour in jeep di durata variabile tra un’ora e cinque ore, con visita ai campi beduini dove berrete il classico tè zuccheratissimo, e offrono pernottamenti per godere di una cena in stile zarb e di una notte stellata che non si ha la fortuna di vedere così spesso.
Il Wadi Rum, con i suoi paesaggi maestosi e le sue sabbie colorate, affascina da secoli chiunque con i suoi tramonti suggestivi e le sue tonalità di colori che vanno dal giallo all’ocra, dal rosa al rosso ardesia. Ricordate di portare una sciarpa e un giacchetto per il proverbiale freddo notturno e per il vento che vi sferzerà durante il tour in jeep!


Aqaba
La città di Aqaba, avamposto Romano sul Mar Rosso, è da sempre un crocevia di popoli. Un tempo la città fortificata era una tappa per i fedeli islamici che si recavano a La Mecca, un luogo in cui riposarsi e ristorarsi prima di attraversare l’ultima parte del loro pellegrinaggio.
Oggi Aqaba si trova al centro di un’area spartita tra Egitto, Arabia Saudita e Israele (a pochi chilometri c’è la città di Elat) e proprio per questo gode di privilegi speciali in termini fiscali. In una mezza giornata potete visitare il Forte, le rovine Romane e la sua Moschea, godervi un po’ il bellissimo mare e fare acquisti nei suoi tantissimi negozietti di souvenir, tè e spezie.


Cosa mangiare in Giordania: i cibi tipici da provare
Hummus, Falafel e Foul: una sorta di antipasto che non può mancare in ogni pasto. L’hummus, la classica crema di ceci e tahini (pasta a base di sesamo) con una spolverata di Soumak; i Falafel, fatti a mano e fritti al momento, leggeri e croccanti; il Foul, un purè di fave tipico della zona, speziato e leggermente piccante.
Ad accompagnarli, delle focacce di pane da usare anche al posto delle posate. Noi li abbiamo gustati da “Al-Mohandes”, una caffetteria/ristorante frequentata assiduamente da gente del posto, con ottima cucina tradizionale e molto economica.

Zarb (o zerb): è un metodo di cottura che troverete nel deserto, se decidete di fermarvi per la cena in un campo tendato. Si tratta di una grossa pentola piena di riso, verdure, patate e carne di agnello o maiale, cotta in una buca scavata nel terreno in cui si accende un bel fuoco. Una volta che la legna è diventata brace, si adagia la pentola sul fondo e si ricopre la buca, poi si fa cuocere per qualche ora. Il risultato è uno stufato speziato, tenerissimo e caldo, ottimo per le fredde notti nel deserto.
Mansaf: piatto tradizionale Giordano, che sin dall’antichità veniva preparato dai pastori beduini. Si tratta di uno spezzatino di agnello stufato per ore insieme a dello Yogurt locale, chiamato Jameed, più pastoso rispetto a quello a cui siamo abituati noi. Si mangia accompagnato da riso bianco o bulgur. Ottimo.
Caffè al cardamomo: un caffè turco aromatizzato al cardamomo (tanto cardamomo!) e spesso preparato su della sabbia rovente posta in una grossa padella di ferro sul fuoco, un po’ per impressionare i turisti un po’ per non farlo bruciare. Ve lo serviranno bollente, per cui attenti a non scottarvi!

