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Tirana: cosa vedere in un week-end nella capitale albanese.

Eccomi di nuovo qui a condividere con voi un viaggio fatto qualche settimana fa in compagnia del mio ragazzo; questa volta la meta scelta é stata Tirana, capitale dell’Albania, ad un’ora e venti di aereo da Roma. Comoda e veloce da raggiungere è visitabile in un weekend. Regala spunti piacevoli e sorprende i neo visitatori. È una città in ripresa che mostra uno spaccato attuale dell’Albania: vi troverete infatti davanti a musei che raccontano la storia locale ma anche a installazioni di design moderne e colorate.

COSA VEDERE:

Piazza Skanderbeg: è il cuore pulsante di Tirana. Al centro della città è infatti la piazza intorno a cui si sviluppa il giro turistico che vi consiglio. Potete infatti ammirare: la statua dell’orologio, la moschea Et’hem Bay, il comune, la banca centrale albanese, il palazzo della cultura, il teatro delle marionette, la biblioteca nazionale, il teatro dell’opera, il museo di storia e la nuova cattedrale ortodossa. Troverete al centro la statua intitolata proprio a Skanderbeg, l’eroe nazionale che ha ostacolato l’avanzata Turca per anni, eretta in occasione del cinquecentenario della morte; questa piazza è stata in passato palcoscenico della storia albanese proprio per la sua grandezza, era infatti il luogo in cui sfilava l’esercito per mostrare la potenza del regime comunista.

Torre Sulla e Sahatit: è la torre dell’orologio costruita nel 1811 dai turchi-ottomani, è situata accanto alla moschea Et’hem Bay. Alta 35 metri è stata per anni la costruzione più alta. È possibile visitarla e salire in cima tramite una scalinata a spirale.

Moschea Et’hem Bay: attualmente chiusa per restauro riaprirà tra un anno e mezzo. Particolari sono proprio gli affreschi sulla facciata e sotto al porticato perché rappresentano immagini non appartenenti alla cultura islamica;  sono stati infatti dipinti da pittori veneziani. La vicinanza con l’Italia ha influenzato molti degli aspetti della cultura e delle abitudini locali.

Bunk’art: il bunker diventato museo costruito come rifugio per eventuali attacchi nucleari durante la dittatura di Hoxha. E’ particolare sin dall’ingresso in cui ammirerete la struttura a semisfera per poi scendere subito nei sotterranei del bunker e immergervi in quella realtà buia e antica. Al suo interno potrete vivere la ricostruzione dell’ambiente originale in un susseguirsi di stanze. Potrete osservare le fasi della storia albanese, dall’occupazione italiana fino alla nascita del regime comunista. Tra tutte le cose che ho visto a Tirana questa è quella che mi ha fatto vivere più da vicino la realtà dell’epoca. E’ una tappa obbligatoria del vostro giro turistico.

 

Museo Nazionale di Storia: costruito nel 1981 è il museo più grande della città. E’ famoso per l’imponente mosaico sulla facciata principale che rappresenta il popolo albanese. Al suo interno potrete ripercorrere le tappe fondamentali della storia del paese; potrete ammirare i resti e i ritrovamenti del passato. Vi salterà all’occhio una grande influenza greca e romana.

Boulevard Deshmoret: è il lungo viale che collega piazza Skanderbeg a Piazza Madre Teresa (vedi foto sotto), vi consiglio di percorrerlo tutta perché troverete da entrambi i lati molte cose interessanti, tra queste la piramide, la galleria nazionale di arti figurative, i bunker sotterranei, etc..

Piramide: è stato il centro internazionale di cultura ma attualmente è abbandonato e in disuso. Nella parte posteriore c’è la sede di una tv locale. Nonostante lo stato di abbandono all’esterno è affascinante e particolare, per gli amanti della fotografia è un luogo adatto per sbizzarrirsi con le varie inquadrature possibili. (Vedi foto di copertina)

Casa delle foglie: è il museo dei Servizi Segreti e lo potete trovare di fronte alla Chiesa Ortodossa. E’ stata per anni la sede del Sigurimi, i servizi segreti albanesi. Al suo interno, nelle 31 sale che compongono il “museo” potrete osservare tutti i mezzi e le tecniche che utilizzava il Sigurimi per lo spionaggio. Potrete ammirare una grande esposizione di macchine fotografiche, registratori, obiettivi e apparecchiature avanzate per il monitoraggio.

Cattedrale della resurrezione di Cristo: è la sede principale della chiesa ortodossa ed è una costruzione molto bella da ammirare, sia all’esterno sia nella parte interna.

Il ponte dei conciatori: si trova in Bulevard “Jean d’Arc” e risale al XVIII secolo; costruito accanto alla moschea dei conciatori  collegava Tirana agli altopiani orientali e faceva parte della strada di San Giorgio.

Fortezza di Giustiniano: conosciuta anche come “Castello di Tirana” è stata costruita nel VI secolo come tributo a Giustiniano. Ad oggi non c’è più nulla dell’antica fortezza, potrete però ammirare una parte della cinta muraria rimasta ancora in piedi. Ha sempre avuto importanza perché considerata tappa dei viaggiatori.

COSA MANGIARE IN ALBANIA

I piatti tipici sono:

Tavë Kosi: spezzatino di manzo, di vitello o di fegato cotto in un tegame di terracotta con uova e yogurt. Saporito e cremoso è assolutamente da provare.

-Byrec: fagotti di pasta sfoglia; li potete trovare con spinaci, formaggio o carne.

-Qofte: polpette di carne

-Tasquebap: bocconcini di vitello cotti con verdure

 

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